Si riporta la recensione integrale del Sig. Luigi Pacella sul libro "I grandi delitti dalla A alla Z" scritto dal giudice Gennaro Francione e dal Dott. Eugenio D'Orio, Direttore del Bio Forensics Research Center.
Gli autori del testo colgono occasione per ringraziare il Sig. Pacella per i preziosi spunti offerti.
"Innanzitutto, grazie! Tra la lettura di questo libro e i webinar di radio caffè criminale ho potuto avere moltissime informazioni su come funziona la giustizia italiana e, per quel poco che ho conosciuto, trovo corretta la Vostra posizione di evitare condanne solo in presenza di indizi e non di prove. Non vi nascondo che in alcuni episodi da Voi descritti ero perplesso nell'appoggiare a pieno le Vostre proposte, poi riflettendo mi è venuto in mente che per noi profani abbiamo la volontà di vedere il colpevole trovato, arrestato e condannato, anche solo in presenza di indizi, perché influenzati da un mix culturale tra le influenze della religione cattolica, della passione degli sport di squadra e ultimo, ma non per importanza, l'EFFECT CSI delle serie TV.
Nel dettaglio:
1) La Chiesa cattolica ci porta a credere, premetto che sono una persona che tiene le distanze da qualsiasi forma religiosa a fronte di esperienze personali, che il bene trionfa sempre, Dio vince o vincerà contro Satana, pertanto l'opinione pubblica vede il colpevole come il Diavolo e i Giudici come Dio identificandoci inconsciamente nella vittima. Non è da prendere sottogamba che la conoscenza dei ruoli nei processi Italiani è spesso confusa o totalmente sconosciuta perché si conoscono di più i ruoli e i compiti dei soggetti Americani in quanto siamo inondati dai loro telefilm. Pertanto, l'immedesimarsi nella vittima porta la visione:
DIAVOLO (entità che crea il male)-UOMO (soggetto che rischia di essere vittima se non aiutato da Dio) – DIO
a portare gli spettatori dei programmi crime (che siano programmi tv e/o telefilm) a ribaltare la situazione:
COLPEVOLE (assassino)- UOMO (vittima)- GIUDICE (DIO).
Questa trasposizione crea aspettative agli spettatori, alla vittima reale e ai parenti e amici delle vittime, diventa difficile comprendere che esiste un'area grigia dove non è così semplice e giusto condannare in funzione di soli indizi per quanto essi siano tanti. Ma occhio, anche i Giudici e i PM probabilmente ribaltano la situazione come sopra descritto e di conseguenza perdono il senso di dover servire la legge e non essere il Dio.
2) Passione degli sport di squadra? Ebbene si, a mio, modestissimo parere, rivedo quella speranza che nei processi di omicidio gli spettatori si trasformano in ultrà, dove il tifare per la colpevolezza e l'innocenza diventa una passione di cuore senza, anche in questo caso, di vedere una zona grigia, è come vedere giocare male la propria squadra che vince grazie ad un episodio favorevole e inneggiare i calciatori come se avessero giocato la loro migliore partita di sempre. Non dimentichiamo che il popolo italiano è tra i più corrotti e corruttibili al mondo (come la maggior parte dei Paesi cattolici) ma si arrabbiano se un giocatore lascia la propria squadra per un'altra, magari la più odiata, solo per un ingaggio maggiore. Praticamente, in genere, si pretende dal mondo della giustizia quella eticità che nella vita quotidiana noi stessi, chi a volte chi sempre, evitiamo per puro egoismo. Mio figlio all'età di 9 anni volle giocare a calcio, lo iscrivemmo in una squadra dove il divertimento era il primo obiettivo, ebbene, dopo solo un anno lasciò a causa delle scenate isteriche dei genitori e allenatori che già insegnavano gesti nobili come dare le gomitate quando l'arbitro non vedeva.
3) EFFECT CSI, la nascita di Fininvest (1975) ha creato un nuovo modello di norme e usi che guida la popolazione italiana a vivere secondo dogmi materialisti ed egoistici, dando il via al desiderio materialista oltre le proprie possibilità ed elevando l'apparire all'essere (e non scrivo questo solo perché sono brutto :-D). Questa forma di comunicazione di massa ha cambiato non solo la popolazione intesa come non addetti ai lavori ma, credo, anche i protagonisti, a partire da PM, criminologi e giudici che sognano di essere ospiti nei programmi tv ed essere davanti alle telecamere e sono pronti ad andare contro ogni logica se questo è il prezzo del biglietto. Crescere con le serie tv polizieschi romanzati ha danneggiato che negli anni ha raggiunto una professione legata alle FFOO e a livello giudiziario che sono influenzati nel come lavorare e nell'identificarsi negli eroi da TV (Sherlock Holmes, T.J. Hooker, Criminal Mind, Nero Wolf ecc.ecc.) ma attenzione, anche chi ha devianze criminali potrebbe essere condizionato a cercare di commettere i crimini per dimostrare di essere più in gamba dei criminali arrestati nei film. Tra l'altro negli ultimi anni ho notato una direzione cinematografica altamente deviante in quanto sempre più spesso il protagonista è il personaggio malvagio! (vedi Hannibal Lecter, Joker, Pablo Escobar ecc. ecc.) creando sempre più un'identificazione inconscia con i criminali. Vi ringrazio perché leggere il Vostro libro mi ha fatto comprendere quante influenze negative condizionavano le mie osservazioni.
Questi punti sono da me ritenuti importanti premetterli per poter concludere il mio pensiero sul Vostro libro:
- Bisogna inserire dalle scuole elementari una materia come Educazione Civica dove, in funzione dell'età degli studenti vengono descritti i 4 poteri dello Stato:
a) Il potere Legislativo
b) Il potere Esecutivo
c) Il potere Giudiziario
d) Il potere dei Media Con la presenza anche dei genitori, per correggere il danno dell'ultimo potere negli ultimi anni, sradicando certe credenze che ci allontanano dalla realtà oggettiva.
- Mi sembra di percepire che, come primi errori nelle indagini, ci siano atteggiamenti non attenti da parte delle FFOO e soprattutto, ma magari sbaglio, l'incapacità di gestire le interviste o interrogatori e nella ricerca di prove effettive seguendo le varie piste indicate dalle prove. A mio avviso, oltre alla rivisitazione del mondo giuridico, bisognerebbe migliorare l'addestramento delle FFOO, utilizzando docenti che hanno lavorato o lavorano sul campo e non solo accademici privi di esperienza.
- Bisogna impedire le interviste agli addetti ai lavori finché non c'è un ultimo grado di giudizio ed evitare di iniziare un processo senza prove ma solo indizi.
- Una rivisitazione dei costi dei processi, in Italia la truffa è il crimine più commesso perché quando la cifra sottratta è di entità non importante, costa più un processo contro un nullatenente che la cifra persa.
Concludo ringraziando nuovamente non solo per quello che trasmettete ma anche per quello che state facendo per far sì che il "PALAZZO DI GIUSTIZIA" sia tale e non "PALAZZO DI INTERPRETAZIONE DELLE LEGGI" e per avermi aperto gli occhi su quanto anch'io ero pesantemente condizionato."